giovedì 21 febbraio 2008

La ricerca di tecnici qualificati aumenterà

Riporto i dati di un'indagine di CEDEFOP (emanazione dell'UE per la formazione professionale www.cedefop.europa.eu) puttosto interessante (anche se ad alto livello) che conferma ancora la ricerca di profili tecnici qualificati in Italia nel prossimo futuro.

Spero di non annoiare nessuno... :-)

Occupazione, sempre più spazio per i lavoratori qualificati
di Francesca Milano
Il Sole 24 Ore, 20 febbraio 2008














clipped from www.ilsole24ore.com





Più chance per i lavoratori qualificati. Lo dicono le proiezioni occupazionali realizzate dal Cedefop, il centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale. Secondo la ricerca presentata ieri a Bruxelles, nei prossimi anni il mercato italiano necessiterà sempre più di personale specializzato. Nello specifico, il Cedefop prevede nei prossimi sette anni una riduzione della domanda di lavoratori agricoli e della pesca (-47,5%), come anche di operai di fabbrica (-18,5%), di operatori e montatori di macchinari (-10,4%).
In calo anche la richiesta di militari (-2,2%). Cresce, invece, la domanda di pubblici funzionari di alto livello, dirigenti e manager (+26,5%), tecnici (+26,1%), professionisti qualificati (+18,6%). Aumenta, anche se in percentuali più basse, anche la domanda di addetti al commercio (+8,3%) e di impiegati generici (+9,4%).
«Il declino della domanda di lavoratori a bassa qualificazione è drammatico - spiega il Cedefop - entro il 2015 per le basse qualificazioni il calo sarà dell'8,6% , mentre per le medie qualifiche la domanda salirà del 9,5% e per le alte del 12,4%. Questo significa che per le alte qualifiche ci saranno 12,5 milioni di posti in più, per le media 9,5 milioni, mentre le basse professionalità perderanno 8,5 milioni di lavoratori».
Le stime del centro per lo sviluppo della formazione professionale cambiano da Paese a Paese: a livello europeo la domanda di la domanda di lavoratori a bassa qualificazione calerà dell'1%, mentre aumenterà del 3,6% quella di lavoratori a media qualificazione e dello 0,9% di altamente qualificati. In generale si prevede un crollo della domanda di lavoratori a bassa qualificazione in ogni settore: lavori manuali da esperti (-4,8%), lavori impiegatizi (-2,3%) lavori di altra qualificazione (-0,4%). Mentre aumenteranno notevolmente le richieste di alte qualifiche.
Per i lavori che finora necessitavano di un diploma, quindi, in futuro sarà necessaria la laurea. E, allo stesso modo, dove bastava la laurea ci vorrà anche un master di specializzazione. A questo bisogna aggiungere l'aggiornamento professionale continuo che dovrà essere effettuato da tutti i professionisti.Nonostante i singolo governi europei ci stiano lavorando, il livello è ancora molto basso: solo il 9,6% di lavoratori europei partecipa a programmi di formazione permanente.
«I risultati di questa indagine europea sui fabbisogni occupazionali e professionali evidenzia come l'obiettivo di Lisbona di fare dell'Europa una società basata sulla conoscenza sia una realtà – afferma la direttrice del Cedefop, Aviana Bulgarelli -. La domanda di lavoro si concentrerà su professioni fortemente specializzate e ad alto contenuto di conoscenza, i livelli di istruzione e qualificazione richiesti cresceranno a discapito delle basse qualificazioni.

Pur tuttavia cresceranno anche i lavori elementari (servizi e costruzioni), ma anche in questi casi aumenterà il livello di qualificazione richiesto. Questi dati costituiscono una base importante per informare le politiche europee e nazionali di istruzione, formazione, lavoro e immigrazione e costituiscono una sfida per Paesi, come l'Italia, dove i livelli di istruzione e qualificazione della popolazione adulta e le opportunità di formazione continua sono bassi».



Il testo completo del comunicato stampa relativo alla ricerca del Cedefop Future skill needs in Europe: medium-term forecast, e' scaricabile all'indirizzo web
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/08/251&type=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en

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