Internet va sostenuto attraverso politiche comunitarie ed opere mirate alle attività degli internauti! La Commissione europea si focalizza sul Web 3.0 e sui social network, dettando nuove regole e parametri.
Viviane Reding, commissario europeo per la Società dell'Informazione e i Media, ha comunicato l'inizio di una procedura pubblica per delineare le migliori e più adatte politiche comunitarie in tema di Web 3.0, social networking e contributi alle aziende. Internet sta cambiando e con lui anche le esigenze degli internauti! Gli utenti del futuro saranno sempre connessi, impegnati in nuovi servizi, applicazioni ed attività, basate su aggregatori sociali o a carattere professionale. Ma per garantire supporto e affidabilità a reti veloci e sempre attive, è necessario rivoluzionare il Web: nascerà così il Web 3.0.
Esso sarà sinonimo di dinamicità, cambiamento, e sarà teso alla promozione delle attività degli utenti, dal business allo svago.
Nel 2015, l'universo digitale cambierà volto, offrendosi come sintesi tra reti mobile e reti fisse, non più nettamente divise.
L'Europa è in grado di intervenire per attivare questa trasformazione e lo dimostra l'aumento della rete a banda larga presente nel Vecchio Continente. Ecco perchè va sostenuta!
Secondo un recente studio, condotto nel 2007 e pubblicato dalla Commissione Europea, gli europei rappresentano il popolo con maggiore accesso ad internet attraverso la banda larga. Con queste premesse, Reding vuole stimolare la Commissione europea a sostenere il Web per la nuova era digitale.
Inviato da Laura Benedetti
martedì 30 settembre 2008
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