Come pensiero di Natale condivido la bellissima lettera di Lorenzo. Grazie per il tuo costante impegno e la tua infiinita passione!
"Cari amici vicini e lontani Buon Natale a tutti ….
da oltre 10 anni (a molti di voi!) vi invio gli auguri, i pensieri, gli stati d’animo di chi vive dietro le sbarre: una popolazione enorme che cresce ogni giorno in spazi e condizioni che mi limito a definire a dir poco allarmanti.
Non capisco perché del sovraffollamento non se ne parli molto; cosi come non si parli di chi muore in carcere: domenica 18 dicembre un giovane detenuto è morto nella sua cella del carcere di Monza; non sono ancora note le cause e salgono così a 182 le persone detenute morte dall'inizio del 2011.
Una sorta di drammatico "Svuota carceri"
Forse è meglio parlare d’altro e concentrarsi su quelli che lottano con tutte le loro forze per cambiarsi la vita! e io mi limito a parlarvi di quelli che frequentano l’aula Cisco e che seguono, fra mille difficoltà, argomenti complessi e soprattutto sconosciuti.
Se lo fanno, con tanto impegno e volontà, è perché, “forse”, hanno intuito che potrebbero avere la liberta di scegliere chi vorranno essere domani ed avere un nuovo punto di vista per scrutare il futuro
E’per via di questo nuovo punto di vista che voglio brevemente parlarvi di loro, di quello che sono diventati oggi, non di quelli che erano…. di quelli ci sono intere pagine di giornali,
Max è uno dei ragazzi ancora reclusi che gode di qualche permesso per recarsi all’Università
Anche lui è passato dall’avamposto “aula Cisco”: un paio di settimane fa ha discusso la testi di laurea presso l’Università Bicocca di Milano. Max era una persona difficile, cresciuto in un ambiente ostile e violento: ora è un giovane neo ingegnere, con una nuova vita da creare giorno per giorno. Bravo Max!
Genny, è uscito nell’ autunno 2010, una persona a posto, uno della porta accanto, a cui il destino ha riservato un gran brutto, bruttissimo, scherzo; una volta uscito ha fatto ogni lavoro possibile per mantenersi, ma quello che più conta, è che ha continuato a tenersi in contatto per continuare gli studi intrapresi qui dentro: di giorno scaricava e caricava i camion e, dopo ore di lavoro massacrante, si prendeva il pc e, con le mille altre difficoltà, continuava gli studi con impegno e dedizione: il 14 dicembre ha sostenuto e superato il primo corso per diventare istruttore cisco networking academy.
Oggi ha un contratto a tempo indeterminato ed inoltre insegna informatica in una scuola: nel frattempo ha sposato la sua fidanzata ed a breve arriverà un bambino che dire, bravo Genny anche di te siamo orgogliosi!
Giorgio è un over 60, è dietro le sbarre dal 1978, del passato meglio non parlarne, un carattere non facile; oggi per me è un punto di riferimento in aula: basta uno sguardo per capirci. Nello studio eccelle in ogni attività, dalle reti alla creazione siti web alla manipolazione video audio, tanto che un paio di settimane fa è stato presentato nello splendido scenario dell’Abbazia di Chiaravalle il suo cd multimediale sui 150 anni del Unita d’Italia; purtroppo a questo evento non ha potuto partecipare per mancanza del permesso.
Luis è giovanissimo, probabilmente resterà li per molto tempo, ha un grosso e pesante passato di violenza, quello che ricordo di lui era la assoluta mancanza del sorriso … una faccia senza espressione … oggi, a distanza di anni, è cambiato tutto: qualche sorriso lo abbozza quando supera con il massimo dei voti gli esami!
Luis e Giuseppe sono fra i pochissimi che potrebbero sostenere l’esame di certificazione, esame che si sostiene all’esterno: gli sforzi le aspirazioni il futuro lavorativo di questi uomini nuovi sotto tutti i punti di vista, sono li ad attendere il permesso per uscire.
Jon è libero da due anni, anche lui un terribile passato: a Bollate si è creato una professione nel campo delle reti e due settimane fa l’azienda dove lavora lo ha mandato a Roma per installare la rete per la nuova filiale; era domenica mattina quando ha finito i lavori mi ha chiamato per parlarmi di questo grande successo… era orgoglioso di avere fatto un buon lavoro! Oggi dunque lavora, ha una fidanzata e da qualche giorno hanno un bambino. sono orgoglioso di lui.
Neddy da 4 anni è ritornato in sud America, inutile parlare del suo passato! poche settimane fa ci siamo sentiti su skype, di solito si chatta solo un po’ ma quel giorno ha voluto fare una video chiamata per mostrami gli uffici e i colleghi della grossa compagnia dove oggi lavora e fa parte dello staff che si occupa della rete
Sono contento per lui, so che ha ritrovato un po’ di pace interiore.
Per come la vedo io sono dei piccoli miracoli, che avvengono anno per anno, anche se con infinite difficoltà, solo grazie a tanta pazienza e tanta buona volontà e grazie anche alla lungimiranza, alla capacità, alla grande umanità e sensibilità di quelli, Donne e Uomini dello Stato, che ricordo sempre con affetto e grande rispetto… parlo di Felice Bocchino di Luigi Pagano, di Lucia Castellano, di Cosima Buccoliero, di Maria Gabriella Lusi, di Massimo Parisi e di tutti i loro preziosi staff.
Con un certo orgoglio ricordo anche che tutto questo al contribuente non è costato nulla e che, soprattutto, nessuno degli studenti che completano gli studi nell’aula Cisco ha commesso di nuovo reati sino ad oggi.
Grazie a tutti per l’affetto e l’attenzione che ci dimostrate da anni: e dal profondo del nostro cuore vi inviamo sinceri e sentiti gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo"